


Di fronte ad un enorme spazio allungato che aveva perso di identità e si era ridotto al solaio di copertura di un parcheggio interrato, e in accordo con le richieste della committenza che ne voleva fare una piattaforma multifunzionale, la “piazza” è stata pensata come un susseguirsi di spazi, individuati dall’intersecarsi di leggere pendenze.
Da semplice marciapiede, il percorso si allarga a circondare l’edificio della banca (per ospitare il mercatino ambulante), per poi diventare “isolo” pedonale verso nord, fino agli “episodi salienti” del luogo: la piattaforma (piazzetta nella piazza) con la visuale sui colli e sulla chiesa, ed il sagrato della stessa che diviene giardino (l’orto degli ulivi con le sedute).
Progetto architettonico:
Francesco Monaco, Giuseppe Monese, Roberto Persello, Giuseppe Risegato con Massimo Caputo.
Direzione lavori:
Roberto Persello con Francesco Monaco
Coordinamento per la Sicurezza:
Giuseppe Risegato con Massimo Caputo